Federico di  Giorgi

Federico di Giorgi

24 marzo Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura.

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"Un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa, persino da te stesso!". Oggi si celebra la Giornata Nazionale per la promozione della lettura. Istituita nel 2009 dall'allora Ministro Sandro Bondi con l'obiettivo di stimolare iniziative volte a promuovere la lettura in tutte le sue forme e a sensibilizzare i cittadini, e in particolar modo i più giovani, attualmente i primi sostenitori del mondo dell'editoria in Italia.

I dati sulla lettura ai tempi del Coronavirus.

E' uno dei pochi effetti positivi del Covid-19. Durante i mesi di quarantena forzata in casa, il numero degli italiani dediti alla lettura è raddoppiato, passando dal 29,6% al 62,6% della popolazione. A rivelarlo è l'ultima indagine sull'uso del tempo libero, secondo il Rapporto Annuale 2020 - La Situazione del Paese, elaborato dall'ISTAT. 

Durante il periodo di quarantena si sono dedicati ai libri, riviste e quotidiani il 64,5% degli uomini e il 60, 8% delle donne. Mentre il 39,7% ha optato per la lettura di un libro, ebook o quotidiani online o su supporto digitale, il 34,6% ha preferito ancora il più tradizionale supporto cartaceo. 

A fronte di questi dati la lettura è stata una delle principali attività alle quali, nell'arco di una giornata durante la Fase 1, si è riusciti a dedicare più tempo, sia su Internet che su carta stampata. Quello che è avvenuto durante il lockdown è un fenomeno di particolare interesse, in quanto la lettura di libri ha coinvolto, in un giorno medio, il 29,6% della popolazione di 18 anni e più, con una quota maggiore di donne e giovani fino ai 34 anni. 

Ebook e libri online hanno interessato il 7% della popolazione, mentre ancora più accentuata è stata la crescita della lettura di quotidiani. Quattro persone su dieci hanno letto almeno un giornale digitale o cartaceo, pratica diffusa tra gli uomini più che tra le donne, nelle regioni del Centro Nord Italia, rispetto al Mezzogiorno. 

La lettura di quotidiani online è scelta in prevalenza da uomini, giovani e adulti, mentre non si osservano sostanziali differenze di genere sui giornali cartacei, la cui lettura risulta praticata in prevalenza tra le persone di 65 anni e più.

Ogni libro contribuisce, in qualche modo, a renderci una persona migliore, a cambiare una parte di noi e, al tempo stesso, a farci riflettere sul modo stesso di intendere la vita e di viverla. 

 

 

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Corso di Lettura Espressiva Online. Dagli occhi, al cuore, alla voce.

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Vuoi rendere la tua voce migliore, eliminare difetti di pronuncia, comunicare in modo coinvolgente? Iscriviti al corso di lettura espressiva online tenuto dal poliedrico attore e regista feltrino Roberto Faoro coadiuvato da Giovanni Giacchetti, che si svolgerà da mercoledì 10 febbraio 2021 in orario serale. La tua voce è unica. Trattala bene e ottieni il meglio.

A chi è rivolto il corso?

Sapersi rapportare con i propri interlocutori utilizzando un corretto approccio vocale ed espressivo, migliora la vita quotidiana e professionale facendo riscoprire a voi stessi e agli altri, la bellezza e l'espressività della parola. Il corso si rivolge a coloro che vogliono scoprire e approfondire la conoscenza della corretta pronuncia in lingua italiana e l'utilizzo efficace ed efficiente della voce. Un percorso di crescita culturale, uno strumento imprescindibile per il successo nella propria attività lavorativa.

Obiettivi didattici

Le persone sono voci nell'universo, irripetibili. Il percorso formativo fornisce nozioni e conoscenze basilari per imparare a comunicare e a leggere un qualsiasi contenuto in modo attrattivo e coinvolgente, allo scopo di semplificare all'interlocutore la corretta comprensione del contenuto e del significato di un semplice messaggio. Il percorso d'apprendimento si configura come un laboratorio, dove attraverso esercitazioni pratiche e il confronto reciproco in un ambiente privo di pregiudizi, incomprensioni e leadership, si acquisiranno le tecniche per la corretta pronuncia delle parole, interpretando senso e atmosfere di un testo leggendolo in modo espressivo, dopo aver investigato suoni e colori delle parole e della propria voce.

Metodologia didattica

Partendo da letture a ruota libera, i partecipanti saranno guidati verso un graduale approccio al testo non solo razionale ma anche indagando suoni, colori, immagini e molti altri aspetti, attraverso la sperimentazione di laboratori ed esercitazioni pratiche utili per apprendere l'utilizzo efficace della propria voce e lo studio dei suoi elementi espressivi quali il tono, il tempo, il ritmo, il volume, il colore, le corrette pause, la respirazione e il mordente.

Modalità di erogazione del corso

Viste le recenti restrizioni imposte dall'emergenza epidemiologica da Covid-19, le 10 lezioni del corso di lettura espressiva online si terranno in modalità videoconferenza, con possibilità di interagire e di porre domande in tempo reale ai due docenti Roberto Faoro e Giovanni Giacchetti. Un metodo tecnologico e innovativo che permette, anche restando comodamente seduti sul divano di casa, di migliorare la propria capacità espressiva, conoscere i propri mezzi di comunicazione vocale, apprendendo i più efficaci metodi di lettura persuasiva in pubblico, attraverso lezioni live con interazione e ascolto diretto tra insegnante e allievi. 

Modalità di partecipazione

Per iscriversi al corso è necessario inviare un'email con i propri dati personali (nome, cognome, data di nascita, recapito telefonico) all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre martedì 09 febbraio 2021 allegando alla presente contabile del bonifico di € 120,00, da effettuarsi entro e non oltre la data sopra riportata al seguente IBAN: IT15M0814061110000030068221 | Causale: iscrizione corso lettura espressiva online febbraio 2021. Si precisa che detto importo potrà essere restituito nel caso in cui non si dovesse raggiungere il numero minimo di 4 (quattro) partecipanti, salvo diverso accordo con l'iscritto che intenda perfezionare lo stesso il corso di lettura espressiva online individualmente. Per maggiori informazioni visita la pagina Facebook dell'Associazione Culturale Teatro del Cuore di Feltre e Belluno, oppure telefona ai numeri 347 3164423 (Roberto Faoro) | 379 1219855 (Giovanni Giacchetti)

" Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge, avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perchè la lettura è una immortalità all'indietro." (Umberto Eco)

 

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Natale in casa Cupiello. Un omaggio al grande Eduardo.

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L'appuntamento televisivo imperdibile di queste anomale festività! Ovviamente parliamo di Natale in Casa Cupiello, attesissima trasposizione filmica dell'intramontabile opera teatrale di Eduardo De Filippo, che Rai 1 trasmetterà in prima serata martedì 22 dicembre alle ore 21:25.

A realizzarla il noto regista campano Edoardo De Angelis, uno tra gli autori più interessanti dell'attuale panorama cinematografico italiano, accompagnato da un cast d'eccezione composto da Sergio Castellitto nel ruolo del protagonista principale Luca Cupiello, Marina Confalone, Adriano Pantaleo, Tony Laudadio, Pina Turco, Alessio Lapice e Antonio Milo

La pellicola prodotta da Roberto Sessa per Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, porta nelle case degli italiani l'avvincente ed emozionante storia scritta nel lontano 1931 da uno dei più importanti artisti del Novecento, messa in scena per la prima volta il 25 dicembre dello stesso anno al Teatro Kursal di Napoli (oggi sede del Cinema Flaminio). 

La Trama

Concepita inizialmente come atto unico, la storia inizia la mattina dell'antivigilia di Natale. Come ogni anno, Luca Cupiello (in arte Lucariello), si dedica con entusiasmo e passione alla preparazione del Presepe. Pare però che in famiglia nessuno sia propenso ad aiutarlo. Il figlio Tommasino lo trova ormai una tradizione antiquata, mentre la moglie Concetta è presa da altri problemi più seri: Ninuccia la sorella di Tommasino, ha intenzione di lasciare definitivamente il marito Nicolino per Vittorio, l'uomo che ha sempre amato.

Per comunicargli la notizia ha pensato di scrivergli una lettera d'addio. La madre, dopo vani tentativi, riesce in qualche modo a dissuaderla dal compiere questo gesto, ma nel frattempo la missiva capita nelle mani di Luca che, all'oscuro di tutto, la consegna direttamente al genero.

Nicolino scopre il tradimento dell'amata moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale, la superficialità e sbadataggine di Luca mette di fronte i due rivali in amore, facendo irrompere in casa Cupiello la realtà dei fatti in tutta la loro irriverenza. A fare da sfondo a questo surreale dramma di invidia, rivalità e gelosia, il ritratto tragicomico del protagonista, rappresentato da una bizzarra e ingenua figura di una persona di una certa età con comportamenti a volte primitivi e fanciulleschi, immerso in un mondo immaginario e nel suo profondo amore per il presepe.

Ignaro delle tragiche e dolorose vicende sentimentali che gli ruotano attorno, Lucariello preferisce continuare a concentrarsi nella costruzione di una famiglia ideale e priva di problemi, rappresentata dal presepio. Quello è il suo mondo perfetto, il riparo dalla cruda realtà che riserva spesso la vita quotidiana, dove ogni cosa trova la sua giusta e perfetta collocazione. 

Aneddoti sul film

Lo stesso Eduardo diresse due trasposizioni dell'opera teatrale per la televisione di Stato. Nella prima, in bianco e nero, risalente al 1962, lo stesso autore era affiancato da Nina De Padova, Pietro De Vico, Elena Tilena ed Enzo Petito, mentre la seconda versione fu realizzata a colori  nel 1977 e, ancora oggi, è spesso rappresentata sui canali RAI durante il periodo delle festività natalizie. 

Non c'è dubbio che martedì 22 dicembre insieme a Luca Cupiello, alla sua famiglia e al suo amatissimo presepe, i telespettatori potranno ridere a crepapelle e, contemporaneamente, commuoversi fino alle lacrime immedesimandosi in una storia dal sapore agrodolce, molto fedele e rispettosa del testo originario, che certamente farà venir voglia ai più giovani e ai loro genitori di rivedere anche le storiche versioni teatrali di questo capolavoro italiano trasmesse negli anni dall'emittente televisiva pubblica, sfruttando le moderne piattaforme digitali come Youtube e Rai Play

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Teatrodanza: il perfetto connubio tra recitazione, canto e ballo.

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Lo sapevi che il teatro-danza si è sviluppato per la prima volta in Germania negli anni'70 ad opera di cinque grandi artisti che rientrano nella corrente del Tanz Theater tedesco? Negli anni questo particolare fenomeno coreografico, differente dal balletto e dalla danza moderna, si è diffuso anche nel resto d'Europa e in America grazie a personalità come Carolyn Carlson, Alwin Nikolais, Alain Platel, Lindsay Kemp e Constanza Macraz.

Ma che cos'è il teatro-danza? Una perfetta e armoniosa fusione fra recitazione, canto e danza dove gli interpreti sul palcoscenico sono al tempo stesso attori, ballerini e autori dell'opera, tant'è che nel teatro-danza di Pina Bausch vengono chiamati Danzattori. In questo genere artistico espressione corporea, movimento, musica e libertà creativa si uniscono in una perfetta combinazione producendo un risultato innovativo e di forte impatto. 

Vi si innestano elementi della danza moderna, del mimo e del cabaret in cui si predilige un utilizzo di simboli legati all'arte figurativa e alla pittura, abbinati a componenti musicali e verbali atte ad incuriosire e stimolare l'interesse degli spettatori. I movimenti e le espressioni non sono mai impostati dal coreografo ma nascono dai danzatori stessi, gli assoluti protagonisti e artefici del dramma. Le coreografie sorgono da un'istanza reale e da problemi concreti che affliggono la società. 

Il palcoscenico è parte integrante dell'opera. Non solo i costumi e gli oggetti ma anche le stesse forme, colori, sensazioni uditive, olfattive e tattili rivestono assoluta importanza. La ribalta ha il potere metaforico sulle immagini rappresentate rimandando lo stesso spettatore oltre le mura del teatro e, al contempo, avvolgendolo in una fruizione della scena multisensoriale.  

E in Italia, quando è nato questo particolare genere artistico? Nel nostro Paese questo fenomeno coreografico trova le sue origini nel 1985 con la Compagnia Sosta Palmizi composta da sei ballerini formati da Carolyn Carlson durante la sua permanenza italiana: Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Castello, Roberto Cocconi, Raffaella Giordano e Giorgio Rossi. Ognuno di questi artisti ha fondato a sua volta una propria compagnia promuovendo il teatro danza a livello nazionale portandolo alla ribalta del successo, dando vita ad una visione più intima della coreografia nella quale gli attori danzatori interpretano l'opera teatrale a partire dalle proprie emozioni. Un vero e proprio teatro fatto con la forza pulsante del cuore. 

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